Inizia un nuovo grande impegno per la salute ad Abobo, in Costa d’Avorio.
Venerdì 9 maggio, presso il Municipio di Abobo, è stata presentata ufficialmente una nuova iniziativa congiunta dell’Università di Padova, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Medici con l’Africa Cuamm, con il sostegno della Cooperazione Italiana, nell’ambito del Piano Mattei. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità ivoriane, tra cui il Ministro della Salute Pierre N’gou Dimba e la sindaca di Abobo, nonché presidente del Senato Kandia Camara, insieme alla delegazione italiana guidata da Stefano Gatti, Direttore della Cooperazione allo Sviluppo.
Il progetto si concentra su Abobo Est, quartiere densamente popolato di oltre 750.000 abitanti, dove l’ospedale regionale ha registrato solo l’anno scorso circa 8.000 parti. Gli interventi puntano ad ampliare le unità di maternità e neonatologia, creare una banca del sangue e rafforzare 30 strutture sanitarie confessionali del Paese.
«Non siamo qui per fare cerimonie – ha detto don Dante Carraro – ma per rinnovare il nostro impegno: vogliamo che nessuna mamma muoia più di parto, che nessun neonato muoia nel suo primo mese di vita». Un’alleanza che unisce competenze, persone e visione per costruire salute e futuro, insieme.
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