«Siamo andati e tornati dall’Africa molte volte nel corso di questi anni, cercando di capire come ridurre la mortalità neonatale, che ha un tasso ancora molto alto in Uganda. Abbiamo raccolto dati, ci siamo confrontati con il personale locale con l’obiettivo di prevenire il rischio di morte di tutti quei neonati» raccontano Barbara Tomasini e Stefano Zani, una coppia nel lavoro e nella vita, entrambi neonatologi di Siena che hanno collaborato con il Cuamm per la creazione di un reparto di Neonatologia nell’ospedale di Aber.
Insieme, hanno affrontato questo impegno, coinvolgendo una rete di persone che condividono la forte motivazione a fare di più e meglio con l’Africa. Grazie alla professionalità e alla tenacia di questa squadra, tra cui la Caritas Diocesana di Firenze e il Centro di Salute Globale della Regione Toscana, il 14 agosto è stata inaugurata la nuova Neonatologia di Aber che può ospitare fino a 16 neonati con le loro mamme.
L’equipaggiamento, i farmaci e i materiali necessari per partire sono stati assicurati, ora la grande sfida è la formazione del personale per garantire la qualità delle cure neonatali con l’obiettivo di restituire dignità alla vita del bambino sin dal suo primo giorno.
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