Martedì 26 giugno abbiamo festeggiato a Dar Es Salaam i cinquant’anni del Cuamm in Tanzania, con un evento speciale a cui ha partecipato lo staff proveniente da tutto il paese. C’è chi ha fatto due giorni di viaggio dai villaggi più lontani in cui lavoriamo, per arrivare nell’ambasciata italiana, sede dell’evento.
Per l’occasione si sono incontrati volti storici del Cuamm, come Maurizio Murru, rappresentante paese in Tanzania tra il 1983 e il 1990, e tutti i nostri operatori capeggiati da Matteo Capuzzo e don Dante Carraro. Presenti anche l’ambasciatore italiano in Tanzania Roberto Mengoni e il presidente della conferenza episcopale tanzaniana, monsignor Tarcisius JM Ngalalekumtwa e Leonard Subi per il ministero della salute tanzaniano.
Una festa che non voleva essere un’auto-celebrazione, ma l’occasione per rilanciare l’impegno, come ha ricordato don Dante:
«Festeggiamo i cinquant’anni in Tanzania non per rifugiarci nel passato, ma per guardare al futuro. Oggi tutti hanno paura di fare progetti, prendersi impegni. Noi invece crediamo nella possibilità di un futuro migliore, dove l’accesso ai servizi sanitari sia un diritto per tutti e non un privilegio per pochi».
|