«Adam è un regista cinematografico, Lamine un sarto, Habib ha un passato da cuoco del presidente del Camerun. Gli ospiti di Casa Sankara oggi sono braccianti, ma ognuno di loro porta sulle proprie spalle uno zaino pieno di cose che aspettano soltanto di poter uscire».
Con le parole di Hervé Latyr Faye, 55enne originario del Senegal e presidente di Casa Sankara, ha preso avvio il Comitato dei Gruppi territoriali di Medici con l’Africa Cuamm, il periodico incontro di amici e volontari dei diversi gruppi di appoggio. Un’immersione in una realtà lontana, spesso invisibile, eppure naturale punto di contatto tra l’Italia e l’Africa, i nostri abituali contesti di vita e le periferie geografiche ed esistenziali.
Siamo nel Foggiano, a San Severo, dove nel 2016 nasce una foresteria per offrire ai lavoratori agricoli africani un tetto dignitoso, una realtà alternativa ai ghetti, dove progettare un percorso di inserimento nella società, contro ogni forma di caporalato.