• Articolo Nessuno si deve sentire solo

    “La solitudine nella malattia è una condizione più occidentale che africana. A Wolisso, in Etiopia, così come in Sud Sudan, in Uganda, in Tanzania, i malati hanno sempre un familiare accanto. Non sono mai lasciati soli. ” racconta Arianna Bortolani, medico Cuamm con lunga esperienza in diversi paesi africani, ora impegnata contro il Covid-19 a Verona.

    Nella Giornata Mondiale del Malato, ad un anno dall’inizio della pandemia, questa giornata si carica di un significato ancora più forte e, in linea anche con il messaggio di Papa Francesco, Medici con l’Africa Cuamm sottolinea l’importanza di un’azione globale, perché nessuno venga emarginato e dimenticato nella sofferenza: né pazienti, né operatori sanitari, in Italia come in Africa.


    https://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/stampa/comunicati/giornata-mondiale-malato-nessuno-si-deve-sentire-solo/
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