Un grande impegno del Cuamm per una cooperazione che mette al centro le relazioni umane: questo è quanto emerge dai dati pubblicati ieri da Open cooperazione, la piattaforma opendata che aggrega i dati di trasparenza delle ong italiane.
Secondo gli indicatori, che si riferiscono al 2019, Medici con l’Africa Cuamm è al primo posto per il numero di persone e di dipendenti. 4.944 persone tra Italia e Africa: medici, infermieri, operatori, amministrativi, logisti, di tante nazionalità diverse impegnati sul campo. Il Cuamm entra poi tra le prime dieci organizzazioni italiane per il bilancio, registrando, nel 2019, quasi un 20% in più rispetto all’anno precedente (2018).
“Quello che più ci sta a cuore è l’Africa, sono i suoi poveri, quelli di cui nessuno parla e che, oggi più che mai, sono lontani dai riflettori, dagli sguardi dal cuore della maggioranza. Andare e curare i malati, in Africa, è la spinta che ci muove da 70 anni. Per loro i nostri pensieri, le nostre azioni, i gesti quotidiani, il desiderio di fare la nostra parte, sempre di più e sempre meglio, arrivando lì dove nessuno vuole andare, fino all’ultimo villaggio, della regione più lontana”. Don Dante Carraro accoglie con soddisfazione la notizia dei dati pubblicati.
Un importante riconoscimento per la strada percorsa, che vogliamo leggere con lo sguardo puntato verso il futuro e a quanto ancora si può fare.