Poteva sembrare una festa uguale a quella di tutti gli anni, ma ciascuno sapeva che non era così. La musica, i canti, le danze, la festa, erano gli stessi, ma la ferita aperta nei mesi scorsi, è ancora da rimarginare. Eppure la vita è così, va avanti, sempre. E avanti puntano lo sguardo i 25 giovani mozambicani che, sabato 15 giugno, a Beira, si sono laureati in Medicina. Guardano a un futuro migliore e di speranza, buttandosi alle spalle la distruzione del ciclone Idai. Elma ci racconta: «È stata una grande sfida per me e ora finalmente posso dire di aver realizzato il mio sogno: fare il medico. Ho dovuto superare grandi difficoltà, ma grazie all’aiuto di Dio, della mia famiglia e dei miei amici, ce l’ho fatta. Ora la mia speranza più grande è quella di poter aiutare gli altri, come professionista della salute, migliorando il servizio offerto ai malati e contribuendo a rendere più efficiente il sistema sanitario del Mozambico!». Il Cuamm, che supporta dal 2007 la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Mozambico, ha aiutato a laurearsi 353 ragazzi e ragazze divenuti medici al servizio del proprio paese e oggi è particolarmente impegnato nella fase di ricostruzione.