• Articolo Imparare dall’Africa ad essere buoni medici anche in Italia

    Ha senso trascorrere sei mesi della propria formazione di specialità in Africa? A sentire i 194 giovani partiti dal 2002 ad oggi con il progetto JPO la risposta è: «Si!», come ci racconta Elena Altieri: «Sono tornata a casa da Tosamaganga, in Tanzania con un bagaglio carico di esperienze, storie e volti che non dimenticherò mai, sono tornata con tanta voglia di imparare sempre di più! Sei mesi, che per certi versi sono pochi, mi hanno permesso di collaborare con lo staff locale e di comprendere meglio la cultura e le tradizioni africane. Operare in contesti a risorse limitate comporta ascolto e dialogo continui: ogni volta che prescriviamo un farmaco o chiediamo un esame di laboratorio dobbiamo pensare se sia davvero indispensabile, se il paziente potrà sostenerne il costo e molto spesso purtroppo le terapie più efficaci non sono disponibili. I limiti con cui ci confrontiamo ogni giorno sono sfidanti e rappresentano una grande occasione di crescita professionale e umana». Elena Altieri, partita come JPO, ha trascorso sei mesi a Tosamaganga dove ha avuto l’opportunità di essere affiancata da un tutor, un pediatra con una grande esperienza sul campo. Il progetto JPO offre agli specializzandi l’opportunità di svolgere 6 mesi di formazione teorico-pratica in Africa e di prendere parte ad attività di ricerca operativa sul campo.

    Le iscrizioni sono ancora aperte per partecipare al programma JPO: è possibile candidarsi fino al 16 giugno 2019.


    https://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/news/imparare-dallafrica-ad-essere-buoni-medici-anche-in-italia/
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