L’11 novembre abbiamo fatto il punto sul primo anno di attività del programma “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”, insieme a volontari, sostenitori del Cuamm e ad ospiti d’eccezione.
I medici impegnati in Africa hanno portato il racconto della loro esperienza sul campo: dal Sud Sudan piegato dall’emergenza fame dove opera Giovanni Dall’Oglio, alle sfide in Sierra Leone, dove ha lavorato Alberto Rigolli, per ripartire dopo Ebola, puntando proprio sulla salute di mamme e bambini. Ma c’è stato spazio anche per l’impegno in Italia, negli insediamenti del foggiano in Puglia, a fianco dei migranti o tra gli sfollati per il terremoto ad Arquata del Tronto.
Ospiti speciali, per una riflessione sulle sfide che riguardano l’Italia e l’Europa nel prossimo futuro, il Presidente della BCE Mario Draghi e il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Insieme a loro l’Arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini, Mariella Enoc, Romano Prodi e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, oltre ad amici e testimoni che hanno visto e raccontato tante storie di impegno “con l’Africa”: Niccolò Fabi, Paolo Rumiz, Gian Antonio Stella, Stefania Chiale e Beppe Severgnini.
Oggi vogliamo condividere con voi i momenti più belli del nostro incontro annuale: sul nostro sito trovate le foto dell’evento, la rassegna stampa e, per chi desidera, il video integrale.
Tutta la passione, le buone pratiche e i valori che abbiamo condiviso insieme ci spingono a rinnovare il nostro impegno “con” l’Africa e a continuare insieme il nostro impegno soprattutto per mamme e bambini nell’ultimo miglio.
«Non siamo qui per autocelebrarci, ma perché ci interessa davvero dire a tutti che crediamo e vogliamo bene a questo continente umiliato. I giovani ci chiedono di aiutarli a rimanere lì e noi oggi dobbiamo tutti fare di più e meglio, con l’Africa. Avere il coraggio di credere che è possibile cambiare, dare una spinta a un continente che la sta cercando. L’Africa è un bivio costante tra dramma ed energia esplosiva, un’energia che ti anima e ti porta dentro».
Don Dante ha chiuso questo importante momento di condivisione, rinnovando il nostro impegno a fare di più e meglio “con” l’Africa.