Buone notizie dalla Sierra Leone: il nostro intervento si allarga a quattro distretti e quattro ospedali per un totale di 2.874.000 persone servite.
Con questa nuova progettualità, avviata a partire da gennaio 2017 e che punta a migliorare l’accesso a servizi ostetrici e di cura del neonato di qualità presso le popolazioni che risiedono nelle aree di riferimento degli ospedali coinvolti, stiamo sostanzialmente raddoppiando la nostra presenza nel paese.
«Il progetto è bello – ci dice via Skype Marianna Zanette, medico capoprogetto – e vede il Cuamm impegnato sul campo sul modello disegnato con l’esperienza a Phjehun, cioè un importante lavoro di sostegno all’ospedale e il supporto o la creazione di un sistema di riferimento. A questo proposito stiamo lavorando per formare e specializzare il personale locale, per far funzionare meglio gli ospedali, e per meglio intendo garantire acqua e luce che non sempre è scontato siano disponibili, così da aumentare il sistema di riferimento».
Il progetto si conclude a dicembre 2017 e abbiamo ancora tempo per fare ciascuno la nostra parte, aiutaci a sostenere il lavoro dei nostri volontari sul campo, con soli 15 euro puoi garantire il trasporto in ambulanza a una mamma presso l’ospedale più vicino.