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    Medici con l’Africa Cuamm mette da sempre al primo posto mamme e bambini. Farlo in un paese, quale il Sud Sudan, dove da anni è in corso una guerra civile, è una sfida senza paragoni.

    All’intensificarsi dei combattimenti per il controllo del territorio, in diverse zone, quale l’ex Stato di Unity, sono andate peggiorando le condizioni di vita della popolazione, ormai alla fame.

    Per salvarsi dal conflitto a fuoco e dagli episodi di violenze e saccheggi nei villaggi, le famiglie sono fuggite, scegliendo l’unica via di salvezza, ovvero le immense paludi verso est, fino alla sponda sinistra del Nilo, aree inaccessibili all’artiglieria pesante.

    L’intervento pianificato dal Cuamm per il Payam di Nyal, nella Contea di Panyjiar (ex Stato di Unity) sta diventando a poco a poco realtà. Grazie al sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, della Fondazione Prima Spes e di tutti coloro che stanno dando il proprio contributo a questo nuovo programma, presto il Centro sanitario di Nyal potrà essere di riferimento per tante situazioni di bisogno, in particolare per mamme e bambini.

    La gente di Nyal aspetta ardentemente che tutto questo avvenga nel più breve tempo possibile perché in questa contea è troppo facile morire di malaria, polmonite, infezioni intestinali e di malnutrizione.

    Un grido di ingiustizia che ci chiama profondamente in causa.

    Giovanni Dall’Oglio, medico Cuamm a Nyal


    http://www.mediciconlafrica.org/blog/la-nostra-voce/voci-dallafrica/sud-sudan-la-salvezza-oltre-la-palude/
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