Oggi è l’Africa Day, una ricorrenza nata per ricordare la fondazione dell’Unione Africana, avvenuta il 25 maggio 1963, ed è proprio di ieri la notizia che Tedros Adhanom Ghebreyesus, già Ministro della Salute e poi Ministro degli Esteri dell’Etiopia, è il nuovo Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tedros è il primo africano a ricoprire questo ruolo e questa nomina evidenzia in maniera molto forte la centralità dell’Africa per la salute del mondo, ci ricorda don Dante.
«Abbiamo avuto modo di incontrare e lavorare a stretto contatto con il dott. Adhanom prima come Ministro della Salute e poi come Ministro degli Esteri dell’Etiopia – continua don Carraro. Nel corso della sua visita all’ospedale di Wolisso nel maggio 2012, in occasione del lancio del programma quinquennale “Prima le mamme e i bambini”, abbiamo potuto apprezzare il suo orientamento ai dati e ai risultati degli interventi di cooperazione affinché i servizi sanitari possano davvero arrivare alle fasce più deboli della popolazione, mamme e bambini in particolare. Da Ministro, infine, ha profondamente sostenuto la scelta di Medici con l’Africa Cuamm di lavorare nella direzione di una maggiore integrazione tra le strutture governative e i servizi privati non profit: una collaborazione che è leva indispensabile per interventi duraturi, come testimonia l’esperienza dell’ospedale di Wolisso, un modello di intervento riconosciuto a livello nazionale, in Etiopia».
Al dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus vanno i nostri più cari auguri di buon lavoro nella speranza che il suo impegno per diffondere il diritto alla salute possa farsi sempre più grande e duraturo, in accordo con la sua dichiarazione di insediamento, in cui afferma di voler essere in prima linea per i diritti dei più poveri e di voler rispondere a ogni futura emergenza in modo rapido ed efficace.
In particolar modo vogliamo fare nostro l’impegno per l’accesso universale alla salute, un obiettivo che cerchiamo ogni giorno di raggiungere nei nostri sette paesi di intervento e soprattutto ora in Sud Sudan, dove sempre più persone sono in fuga dalla propria terra per paura e per fame.
Prendi anche tu parte a questa grande sfida, sostieni il nostro intervento.