Il 27 aprile è stato un giorno di festa a Wolisso, in Etiopia, per la cerimonia di dedica dell’Aula Magna/Auditorium dell’Ospedale di Wolisso a don Luigi Mazzucato, storico direttore di Medici con l’Africa Cuamm, che tanto si è speso per la nascita e la crescita di questa realtà.
La cosa più importante oggi per me è dire grazie – ha dichiarato don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. E i grazie sono tre. Il primo va all’Ospedale per il servizio che rende alla comunità, per l’importanza che ha per la vita dei più bisognosi. Un ospedale che è un modello di responsabilità condivisa: laddove sempre più spesso ci si chiude nei propri domini, l’ospedale di Wolisso è un esempio virtuoso di sforzi condivisi. Il secondo grazie va a don Luigi: un uomo che parlava poco ma faceva molto, che non esercitava il potere, ma che si metteva a servizio, senza il quale la storia dell’ospedale di Wolisso non sarebbe mai iniziata. Il terzo grazie a tutti i presenti, perché solo se ognuno si fa carico della propria parte di responsabilità per il futuro di questo ospedale, solo se ognuno mette del proprio, Chiesa cattolica, Governo, donatori, comunità, solo allora questo ospedale avrà un futuro.
Solo nel 2016 l’ospedale ha garantito 11.337 visite ambulatoriali, 5.552 vaccinazioni, 4.557 visite prenatali, 9.389 parti assistiti e 10.826 screening per la malnutrizione su bambini sotto i 5 anni.
Aiutaci a continuare a fare del bene. Con 40 euro è possibile garantire il parto assistito a una futura mamma e con 150 euro si può sostenere il trattamento completo per un bambino malnutrito.