Sono giorni di passione per il Sud Sudan, uno dei paesi più poveri del mondo, messo in ginocchio dalla carestia e scosso dagli scontri interni. Su una popolazione di 12 milioni di abitanti si calcola che 3 milioni (1 persona su 4) sono costretti ad abbandonare la propria casa, cercando rifugio all’estero o dentro i confini nazionali.
E così mentre 1 milione e 300 mila persone hanno già lasciato il paese, 2 milioni di persone, senza superare i confini, continuano a muoversi senza sosta da un posto all’altro, in cerca di pace. Chi lascia il paese si dirige verso i paesi vicini: Uganda ed Etiopia sono le prime scelte, dove la situazione è abbastanza pacifica e i governi hanno messo in moto le procedure per accogliere i rifugiati, supportati dalle organizzazioni internazionali.
Questa crisi umanitaria senza precedenti chiama in causa anche Medici con l’Africa Cuamm direttamente in Sud Sudan dove è impegnato in prima linea a supportare le comunità che soffrono la penosa mancanza di sicurezza, protezione, disponibilità alimentare e di servizi sanitari. Ma anche nei paesi vicini, dove stiamo mettendo a punto interventi specifici.
Il nostro essere a servizio dei più dimenticati ci chiede di andare sempre oltre, nell’ultimo avamposto dell’ultimo miglio, perché si accenda una luce di dignità e di speranza, anche dentro un campo profughi.
Questo il nostro impegno e il nostro augurio. Buona Pasqua!
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