Prosegue il nostro percorso lungo i mille giorni di mamma e bambino.
Nella prima tappa abbiamo parlato dell’importanza delle visite prenatali e degli sforzi che gli operatori del Cuamm fanno ogni giorno per monitorare lo stato di salute di mamme e bambini durante tutta la gravidanza. La seconda tappa ci ha portato nella sala parto di una struttura dell’ultimo miglio, spesso affollata e dove i mezzi non sono mai sufficienti, ma dove si affronta ogni prova, anche la più dolorosa, con coraggio e dignità.
Giovanni dall’Oglio, medico Cuamm in Sud Sudan, si spende ogni giorno affinché le donne dei villaggi si rechino a partorire nelle strutture sanitarie. Non solo: Giovanni è impegnato sul campo per sensibilizzare la popolazione a nutrire correttamente i neonati, perché l’allattamento è un modo di crescere una popolazione forte e in salute, capace di migliorare le sorti di un paese spaccato da guerra e povertà.
Bastano 15 euro per assicurare un trasporto gratuito in ambulanza.
Bastano 40 euro per garantire un parto sicuro e gratuito.
Bastano 30 euro per accompagnare la mamma nella fase dell’allattamento esclusivo al seno.
Non dategli latte di mucca
Sud Sudan, dintorni di Yirol. Una donna è morta di parto.
La notizia arriva mentre è in corso una riunione di coordinamento degli operatori locali di villaggio, così Giovanni, medico Cuamm esperto di Sanità Pubblica che coordina tutte le attività, decide di andare a vedere cosa è successo. Vuole capire a fondo il problema, anche per insegnare ai community health workers come intervenire in questi casi.
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