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Mozambico Nuovo aiuto ai giovani nella lotta all’Aids

Dal primo agosto potremo contare sul sostegno della Elton John Aids Foundation per aiutare i giovani di Beira a lottare contro l’Aids: lavoreremo sulle attività di sensibilizzazione e di educazione tra pari, per incoraggiare i test e sconfiggere la paura e lo stigma legati al virus.

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    Dal primo agosto a Beira, in Mozambico, potremo contare sull’aiuto di un nuovo partner nella lotta all’Hiv/Aids tra i giovani. Si tratta della Elton John Aids Foundation, che ha scelto di sostenerci nelle nostre attività all’interno dei Saaj (Serviços de Aconselhamento e Acompanhamento dos Jovens), i consultori dedicati ai giovani che vogliono informarsi e fare il test o sottoporsi alle cure per l’Hiv/Aids.

    Grazie a questo nuovo aiuto, nel giro di due anni e mezzo puntiamo a raggiungere con attività di sensibilizzazione e test volontario dell’Hiv quasi 233.000 adolescenti e giovani adulti, persone quindi di età compresa tra i 10 e i 24 anni. Per farlo, punteremo sul coinvolgimento dei giovani attivisti di Geração Saudavel, alla cui attività volontaria si affiancherà il lavoro di 48 infermieri e 25 insegnanti di quattro scuole diverse, tutti formati sui temi e le modalità di test e cura dell’Hiv.

    L’obiettivo del programma è quello di aumentare, attraverso attività di comunicazione e coinvolgimento, il numero dei giovani che si sottopongono al test all’interno dei Saaj, ma anche di supportare i giovani Hiv positivi, perché non abbandonino le cure e siano consapevoli delle modalità per evitare la trasmissione del virus ai loro partner o futuri figli.


     


     

    I Saaj a Beira

    I centri di Serviços de Aconselhamento e Acompanhamento dos Jovens (Saaj) sono uno strumento molto importante nella lotta all’Hiv/Aids a Beira, capoluogo della provincia di Sofala, i cui la prevalenza del virus sulla popolazione è del 15%, con punte del 20% proprio tra le adolescenti e le giovani donne. Nonostante i dati preoccupanti, tra i giovani le conoscenze sul virus si dimostravano negli anni passati molto scarse: stando ai dati Unicef, solo il 30% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni aveva un conoscenza completa dei rischi legati all’Hiv. Per questo abbiamo scelto di puntare sulla sensibilizzazione, arrivando a lavorare in 4 Saaj nella città di Beira. E i giovani hanno risposto bene: dal 2013 al 2014 si è visto aumentare le consulenze offerte nei centri da 6.000 a oltre 102.000.

     

    Geração Saudavel, l’attivismo dei ragazzi

    Questi buoni risultati non sarebbero stati possibili senza il coinvolgimento dei giovani stessi, decisi ad impegnarsi nelle attività di sensibilizzazione e di educazione tra pari, fondamentale per ridurre la paura e il timore dello stigma legato all’Aids che inevitabilmente esiste anche tra gli adolescenti.

    Per questo negli ultimi anni abbiamo sostenuto la nascita e la crescita dell’associazione Geração Saudavel, un gruppo di giovani attivisti, in alcuni casi anche sieropositivi, che organizzano e partecipano ad eventi in cui possono incontrare altri coetanei e si rendono disponibili per accogliere e incontrare i ragazzi e le ragazze che si rivolgono ai Saaj.

     

    La storia di Edson

    Edson ha 21 anni e oggi è presidente del gruppo Geração Saudavel: leggi la sua storia e quella della nascita del gruppo.

     

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